Zuccheri e dolcificanti
- perpignanketoplus
- 8 mag 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Lo zucchero è un tema importante quando si parla di salute, specialmente per chi ha il diabete o vuole mantenere un peso salutare. Ecco una panoramica dei diversi tipi di zucchero e delle loro alternative, con indicazioni su quali evitare e quali considerare, specialmente per chi ha esigenze specifiche come il diabete o la gestione del peso.
Tipi di zucchero da limitare o evitare
1. Zucchero raffinato (saccarosio): È lo zucchero comune da tavola, ottenuto dalla lavorazione della canna da zucchero o della barbabietola da zucchero. È privo di nutrienti e può causare picchi di glicemia.
2. Sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS): Comunemente usato in molti alimenti industriali e bevande, è stato collegato a obesità, diabete e malattie cardiache.
3. Zuccheri nascosti: Presenti in molti alimenti trasformati, come salse, cereali, yogurt aromatizzati, e snack. Spesso indicati con termini come maltosio, dextrosio, sciroppo d'acero, sciroppo di agave, ecc.
Zuccheri e dolcificanti per diabetici o per controllo del peso
1. Stevia: Un dolcificante naturale senza calorie, non influisce sui livelli di glucosio nel sangue, rendendolo una buona scelta per i diabetici(leggi articolo specifico).
2. Eritritolo: Uno zucchero alcolico che ha quasi zero calorie e non causa aumenti significativi di zuccheri nel sangue (leggi articolo specifico).
3. Xilitolo: Un altro zucchero con meno calorie rispetto allo zucchero normale, ma può avere un impatto, anche se minore, sui livelli di glucosio nel sangue. Attenzione, può causare disturbi digestivi se consumato in grandi quantità (leggi articolo specifico).
4. Sucralosio: Un dolcificante artificiale senza calorie, utilizzato spesso in prodotti per diabetici. È molto più dolce dello zucchero e non ha impatto sulla glicemia (leggi articolo specifico).
Suggerimenti Generali
- Moderazione: Anche gli zuccheri e dolcificanti considerati "migliori" dovrebbero essere consumati con moderazione.
- Leggere le etichette: È fondamentale leggere le etichette degli alimenti per identificare e limitare gli zuccheri aggiunti.
- Preferire cibi non trasformati: Una dieta basata su cibi integrali e non trasformati riduce l'esposizione agli zuccheri aggiunti e offre benefici per la salute.
Per i diabetici, è cruciale consultare un medico o un dietologo per personalizzare l'assunzione di carboidrati e zuccheri in base alle loro esigenze specifiche e alla risposta individuale ai diversi tipi di dolcificanti. Allo stesso modo, per chi vuole controllare o ridurre il peso, è importante considerare il consumo complessivo di calorie e la qualità degli alimenti, oltre alla semplice eliminazione degli zuccheri.
La quantità di zucchero raccomandata può variare a seconda dell'età, del sesso, del livello di attività fisica e della salute generale di una persona.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare l'assunzione di zuccheri aggiunti a meno del 10% delle calorie giornaliere totali, con un ulteriore beneficio se ridotto al 5%. Ecco come queste raccomandazioni possono tradursi in grammi, considerando che 1 grammo di zucchero fornisce circa 4 calorie:
Bambini
- Bambini di età compresa tra 2 e 18 anni: È consigliabile che consumino meno di 25 grammi di zuccheri aggiunti al giorno, equivalenti a massimo 6 cucchiaini.
Adulti
- Assunzione media di calorie: Assumere il 10% delle calorie totali solo rarissimanente. Considerando una dieta di 2,000 calorie al giorno, il 10% equivarrebbe a 200 calorie, che corrispondono a circa 50 grammi di zuccheri. Riducendo al 5%, si parla di 25 grammi di zuccheri al giorno.
Anziani
- Dieta giornaliera: Se si segue una dieta di circa 1,800 calorie, il 10% corrisponderebbe a circa 45 grammi di zuccheri, ma riducendo al 5% si parla di circa 22,5 grammi al giorno.
Considerazioni Generali
È importante ricordare che gli zuccheri naturalmente presenti in alimenti come frutta, verdura e latte non sono inclusi in queste raccomandazioni; l'attenzione è focalizzata sugli zuccheri aggiunti. Inoltre, per le persone con condizioni specifiche come il diabete, le raccomandazioni potrebbero variare e dovrebbero essere discusse con un professionista della salute.
Per un consiglio personalizzato, soprattutto per gestire condizioni specifiche o esigenze dietetiche, è sempre meglio consultare un medico o un dietologo.
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