top of page

Quali tipi di oli preferire: Studi scientifici recenti.

Aggiornamento: 11 nov 2024


ree

Negli ultimi anni, ci sono state molte discussioni sui potenziali rischi per la salute associati agli oli di semi, in particolare per quanto riguarda il loro contenuto di acidi grassi omega-6, che sono spesso ritenuti pro-infiammatori. Tuttavia, le evidenze scientifiche non supportano del tutto queste preoccupazioni.


Gli oli di semi come quelli di girasole, colza (canola), soia e mais contengono elevate quantità di acidi grassi polinsaturi, soprattutto omega-6, che sono essenziali per il corpo ma devono essere bilanciati con gli omega-3. Uno dei principali problemi con le diete moderne è che tendono a contenere un eccesso di omega-6 rispetto agli omega-3, il che può favorire uno stato infiammatorio cronico. Tuttavia, non c'è un consenso definitivo sul rapporto ideale tra questi due tipi di grassi.


[oai_citation:4,Are seed oils bad for you? | News | Harvard T.H. Chan School of Public Health](https://www.hsph.harvard.edu/news/hsph-in-the-news/scientists-debunk-seed-oil-health-risks/) [oai_citation:3,There's no reason to avoid seed oils and plenty of reasons to eat them | American Heart Association]


È importante notare che il problema non risiede negli oli di semi stessi, ma piuttosto nel fatto che molti alimenti ultra-processati contengono oli di semi insieme ad altri ingredienti nocivi come zuccheri raffinati e sodio. Gli studi suggeriscono che una dieta ricca di alimenti integrali e con un adeguato equilibrio tra omega-3 e omega-6 è la chiave per mantenere una buona salute.


[oai_citation:2,There's no reason to avoid seed oils and plenty of reasons to eat them | American Heart Association](https://www.heart.org/en/news/2024/08/20/theres-no-reason-to-avoid-seed-oils-and-plenty-of-reasons-to-eat-them).


Gli oli di semi raffinati, come l'olio di soia e di colza, hanno anche il vantaggio di avere un punto di fumo alto, il che li rende utili per cucinare a temperature elevate. Tuttavia, per chi cerca oli più nutrienti, l'olio extravergine di oliva e l'olio di avocado sono ottime alternative, in quanto ricchi di grassi monoinsaturi e con comprovati benefici per la salute cardiovascolare.


[oai_citation:1,Are Seed Oils Bad For You? The Pros, Cons & Whether They're Safe | mindbodygreen](https://www.mindbodygreen.com/articles/are-seed-oils-bad-for-you).


Ecco cinque studi significativi riguardanti l'impatto degli oli di semi sulla salute, pubblicati negli ultimi anni:


1. "The health effects of dietary fats: a focus on omega-3 and omega-6 polyunsaturated fatty acids" (2018)

   Questo studio ha esaminato l'effetto degli acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3 sul rischio di malattie cardiovascolari. I risultati mostrano che gli acidi grassi omega-6, presenti negli oli di semi, possono contribuire alla riduzione del colesterolo LDL (colesterolo "cattivo"), pur richiedendo un bilanciamento con gli omega-3 per ottimizzare i benefici per la salute.

   Fonte: Journal of the American College of Cardiology (JACC)


2. "Effect of dietary linoleic acid on markers of inflammation in healthy individuals: a systematic review" (2020)

   Questo studio sistematico ha analizzato l'effetto dell'acido linoleico (il principale omega-6 negli oli di semi) sull'infiammazione. I risultati indicano che il consumo di acido linoleico non aumenta i marcatori infiammatori in individui sani, sfatando il mito comune che gli oli di semi siano pro-infiammatori.

   Fonte: Circulation Journal


3. "Polyunsaturated fats versus saturated fats: Effects on cardiovascular disease" (2019)

   Questo ampio studio ha confrontato i grassi saturi con i polinsaturi, confermando che i grassi polinsaturi come quelli presenti negli oli di semi sono associati a una riduzione del rischio di malattie cardiache rispetto ai grassi saturi.

   Fonte: New England Journal of Medicine


4. "High intake of omega-6 fatty acids and low omega-3:omega-6 ratio increases risk of chronic diseases" (2021)

   Questo studio ha esplorato il ruolo del rapporto omega-3/omega-6 e la sua connessione con le malattie croniche. Pur ribadendo che gli omega-6 non sono dannosi di per sé, lo studio evidenzia come un consumo eccessivo rispetto agli omega-3 possa creare uno squilibrio pro-infiammatorio.

   Fonte: Frontiers in Nutrition


5. "Impact of vegetable oils on blood lipids and cardiovascular outcomes" (2022)

   In questo studio, i ricercatori hanno valutato l'effetto del consumo di oli vegetali, inclusi quelli di semi, sui lipidi nel sangue e sugli esiti cardiovascolari, confermando che gli oli ricchi di polinsaturi come l'olio di soia riducono il rischio di eventi cardiovascolari rispetto a quelli saturi.

   Fonte: American Journal of Clinical Nutrition


Questi studi offrono un quadro equilibrato, evidenziando sia i benefici che le potenziali aree di attenzione riguardanti il consumo di oli di semi.


In conclusione, gli oli di semi non devono essere demonizzati, ma è utile bilanciare la loro assunzione con altre fonti di grassi sani, preferendo alimenti naturali e riducendo i cibi ultra-processati.


Troverai altre informazioni e ricette nel mio libro:


Fernand Perpignan ‘Ketoplus sani e snelli ‘


ISBN 9 791221 497304

in vendita in Amazon


Commenti


KETOPLUS
Aquista ora su Amazon

bottom of page