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Proteine Plant-Based nella Dieta Keto: Quali Scegliere e Quali Evitare


Nella dieta chetogenica è possibile sostituire la carne con proteine plant-based, ma con alcune accortezze. Non tutte le alternative vegetali sono adatte alla keto, perché molte contengono ingredienti ad alto contenuto di carboidrati o additivi poco salutari. Vediamo quali vanno bene, quali evitare e a cosa prestare attenzione.


1. Quali alternative plant-based sono adatte alla keto?

Ecco alcune proteine vegetali compatibili con la dieta chetogenica:

✅ Tofu (preferibilmente fermentato come il tempeh)

- Basso contenuto di carboidrati- Ricco di proteine e facilmente digeribile- Buona fonte di ferro, calcio e probiotici (nel caso del tempeh)

✅ Seitan (con moderazione)

- Fatto di glutine di frumento, quindi povero di carboidrati- Ricco di proteine (circa 20-25 g per 100 g)- Non adatto a chi ha sensibilità al glutine

✅ Polpette e bistecche vegetali keto-friendly (leggere bene gli ingredienti!)

- Devono contenere proteine isolate da soia, piselli o canapa- Non devono avere amidi, farine di cereali o zuccheri aggiunti- Meglio se contengono grassi sani (olio d’oliva, avocado, cocco)

✅ Proteine isolate di piselli, canapa o riso

- Ottime per frullati proteici keto- Non hanno carboidrati nascosti, ma attenzione agli additivi nei prodotti commerciali

✅ Alimenti fermentati come natto e miso

- Fonte di proteine vegetali e probiotici benefici


2. Quali alternative plant-based sono da evitare?

❌ Burger vegetali industriali (se contengono ingredienti non keto)

- Molti contengono farine, riso, legumi o amidi per dare consistenza- Spesso hanno zuccheri nascosti e oli raffinati

❌ Proteine di legumi interi (ceci, fagioli, lenticchie, soia intera)

- Alto contenuto di carboidrati (10-20 g per porzione)- Rischiano di far uscire dalla chetosi

❌ Derivati di soia ultra-processati (latte di soia, yogurt di soia non keto, formaggi vegani industriali)

- Spesso contengono zuccheri e amidi nascosti- Possono avere troppi additivi e conservanti

❌ Alimenti a base di proteine vegetali miste con cereali (quinoa, amaranto, riso integrale, avena)

- Troppo ricchi di carboidrati per la keto


3. A cosa prestare attenzione?

- Controlla sempre gli ingredienti: anche i prodotti etichettati come "low carb" potrebbero contenere amidi o zuccheri nascosti.

- Attenzione agli oli usati: evita prodotti con oli di girasole, soia o mais, che sono infiammatori. Meglio quelli con olio d’oliva, di cocco o avocado.

- Verifica i carboidrati per porzione: l’obiettivo è rimanere sotto i 5-7 g di carboidrati netti per pasto.

- Equilibrio tra proteine e grassi: molte proteine vegetali sono povere di grassi, quindi è bene aggiungere olio d’oliva, burro ghee o avocado per bilanciare i macronutrienti.


4. Quante volte a settimana posso mangiarle?

- Proteine vegetali naturali e fermentate (tempeh, tofu, natto, miso): fino a 3-4 volte a settimana.

- Seitan e proteine isolate (piselli, canapa, riso): massimo 2-3 volte a settimana.

- Burger e bistecche vegetali keto-friendly: 1-2 volte a settimana, se gli ingredienti sono puliti.

- Alimenti ultra-processati plant-based: meglio evitarli o limitarli a 1 volta a settimana.


Conclusione

Sì, puoi sostituire la carne con proteine plant-based nella keto, ma devi scegliere con attenzione. Preferisci alternative naturali e poco processate, evita i prodotti ricchi di carboidrati nascosti e bilancia l’apporto di grassi per rimanere in chetosi.


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