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Prevenire Infarti e Ictus con 10 Anni di Anticipo: Possibile e Come Farlo

La scienza medica ha fatto grandi progressi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Oggi, grazie a test avanzati, è possibile prevedere il rischio di infarto e ictus con un'anticipazione fino a 10 anni. Questo permette di intervenire precocemente per prevenire eventi gravi e migliorare la qualità della vita.


Come Si Può Prevedere il Rischio di Infarto e Ictus?

Esistono diversi strumenti per valutare il rischio cardiovascolare a lungo termine. Alcuni sono semplici analisi del sangue, mentre altri richiedono esami più avanzati.


1. Score di Rischio Cardiovascolare

Alcuni modelli matematici stimano il rischio cardiovascolare basandosi su dati personali e clinici:

- Framingham Risk Score

- SCORE2 (raccomandato in Europa)

- QRISK3

Questi strumenti valutano fattori come età, pressione arteriosa, colesterolo, diabete, fumo e storia familiare.


2. Analisi del Sangue Specifiche

Oltre agli esami di routine, alcuni parametri avanzati permettono di individuare precocemente il rischio di infarto e ictus:

- Lipoproteina(a) (Lp(a)): indica una predisposizione genetica alla formazione di placche nelle arterie.

- Omocisteina alta: aumenta il rischio di trombosi e danni vascolari.

- Proteina C Reattiva ad alta sensibilità (PCR-us): segnala infiammazione cronica nelle arterie.

- Fibrinogeno e D-dimero: valutano il rischio di coagulazione anomala.

- Glicemia, insulina, HOMA-IR: aiutano a identificare resistenza insulinica e prediabete, fattori di rischio cardiovascolare.

3. Esami Vascolari Avanzati

Questi test permettono di valutare lo stato delle arterie e l'eventuale presenza di aterosclerosi:

- Calcium Score (CAC-Score): una TAC che misura il grado di calcificazione delle arterie coronarie.

- Carotid Intima-Media Thickness (CIMT): ecografia delle carotidi per misurare lo spessore delle pareti arteriose.

- Ecocolordoppler arterioso: valuta il flusso sanguigno nelle arterie principali.

- EndoPAT: misura la funzionalità dell’endotelio, lo strato che riveste le arterie.

4. Test del Microbioma Intestinale

Nuove ricerche dimostrano che uno squilibrio della flora intestinale può favorire infiammazione e aumentare il rischio cardiovascolare. Analizzare il microbioma può fornire informazioni utili sulla salute del sistema circolatorio.


Chi Può Prescrivere Questi Esami?


Test Prescrivibili dal Medico di Famiglia

- Analisi del sangue di base (colesterolo, glicemia, PCR-us, fibrinogeno, Lp(a))

- Ecografia carotidea con Doppler

- ECG a riposo


Test che Richiedono Specialisti

🩺 Cardiologo

- ECG sotto sforzo

- Ecodoppler cardiaco

- Calcium Score (TAC del cuore)

- Risonanza magnetica cardiaca

🩺 Endocrinologo o Diabetologo

- Test OGTT con insulinemia

🩺 Medico Internista / Specialista Vascolare

- Carotid Intima-Media Thickness (CIMT)

- EndoPAT

🦠 Gastroenterologo o Microbiologo

- Analisi del microbioma intestinale


Cosa Fare se il Rischio è Alto?

Se i test evidenziano un alto rischio cardiovascolare, si può intervenire con:

✔ Dieta mirata (chetogenica o mediterranea a basso indice glicemico)

✔ Integrazione mirata (omega-3, vitamina K2-D3, curcumina, magnesio)

✔ Attività fisica regolare

✔ Gestione dello stress

✔ Terapia farmacologica, se necessaria (es. statine, Repatha, farmaci per la pressione)


Conclusione

Prevedere il rischio di infarto e ictus fino a 10 anni prima è possibile grazie a test specifici e diagnostica avanzata. Agire in anticipo permette di prevenire eventi gravi e migliorare la salute cardiovascolare. Se hai familiarità con problemi cardiaci o vuoi una valutazione preventiva, parlane con il tuo medico e richiedi i test più adatti alla tua situazione.

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