Micotossine: cosa sono, dove si trovano e come proteggersi
- perpignanketoplus
- 5 ago
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Aggiornamento: 21 ago

Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte da alcune muffe (miceti), soprattutto dei generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Si sviluppano principalmente su alimenti vegetali in condizioni di umidità e calore e possono essere pericolose per la salute umana e animale, anche a basse dosi e dopo lunghi periodi di esposizione.
Dove si trovano le micotossine
Le micotossine possono contaminare vari alimenti, anche apparentemente sani. Tra i più a rischio:
- Frutta secca (soprattutto arachidi, noci, mandorle, pistacchi)
- Cereali (mais, grano, orzo, riso)
- Spezie (pepe nero, paprika, peperoncino, zenzero)
- Legumi mal conservati- Caffè, cacao, tè
- Frutta essiccata- Alimenti fermentati e formaggi stagionati (rischio limitato ma presente)
- Latte e derivati (se provenienti da animali alimentati con mangimi contaminati).
Effetti sulla salute
Le micotossine non sempre hanno effetti immediati, ma nel lungo termine possono causare:
- Disturbi gastrointestinali
- Danni epatici e renali- Immunodepressione
- Problemi ormonali
- Cancro (alcune micotossine sono cancerogene, come l'aflatossina B1
- Neurotossicità e alterazioni comportamentali
Bambini, anziani e persone con patologie croniche sono più vulnerabili.
Come evitarle: 6 regole pratiche
1. Conserva gli alimenti in luoghi freschi e asciutti Le muffe si sviluppano facilmente in ambienti umidi e caldi.
2. Compra solo prodotti controllati e certificati Questo vale soprattutto per frutta secca, spezie, cacao e caffè, meglio se da produttori affidabili.
3. Controlla confezioni e odore Se il contenitore è danneggiato o l’alimento ha un odore strano o muffoso, non consumarlo.
4. Non mangiare cibi con muffa visibile Anche se si rimuove la parte visibile, le tossine possono essere penetrate in profondità.
5. Scegli alimenti freschi e locali Meno tempo passa dal campo alla tavola, minore è il rischio di contaminazione.
6. Preferisci prodotti biologici Spesso sono sottoposti a controlli più rigorosi, anche se non è una garanzia assoluta.
Cosa fare se si sospetta una contaminazione
- Non rischiare: se hai dubbi sull'integrità del prodotto, è meglio buttarlo.
- Segnala il caso: in caso di prodotti acquistati contaminati, contatta l’azienda produttrice o segnala all’autorità competente (in Svizzera: Amt für Lebensmittelsicherheit).
-Aiuta il fegato: in caso di esposizione ripetuta o sospetta, privilegia alimenti epatoprotettivi (carciofo, curcuma, tarassaco) e una dieta anti-infiammatoria
.- Consulta un medico: se compaiono sintomi sospetti, specialmente a carico di fegato o intestino.
In sintesi
Le micotossine sono nemici invisibili ma insidiosi. Non basta guardare se un alimento è bello o profumato: la prevenzione parte dalla consapevolezza nella scelta, conservazione e manipolazione degli alimenti. Una cucina attenta, pulita e informata è la nostra migliore arma contro queste tossine silenziose.





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