Litigare: cause, conseguenze e strategie per affrontare i conflitti
- perpignanketoplus
- 21 ago
- Tempo di lettura: 2 min

Perché si litiga
Il litigio è una delle forme più comuni di conflitto interpersonale. Non sempre è indice di una relazione negativa: spesso è il segnale che due persone hanno bisogni, valori o aspettative diversi e faticano a conciliarli.
Cause principali:
- Bisogni non riconosciuti
- Differenze di comunicazione
- Stress esterni
- Aspettative non realistiche
- Ferite del passato
Eccetera….
Effetti sulla salute psicofisica
Litigi frequenti e mal gestiti possono avere conseguenze dirette sulla salute:
- Aumento dello stress e ormoni come cortisolo e adrenalina quindi tendenza ad ingrassare
- Disturbi del sonno
- Indebolimento del sistema immunitario
- Somatizzazioni: mal di testa, gastrite, dolori muscolari
- Effetti psicologici: ansia, insicurezza, calo dell’autostima, depressione
Un conflitto ben gestito, però, può anche rafforzare la comunicazione e il legame.
Come reagire durante un litigio
Consigli pratici:
1. Fermarsi e respirare
2. Parlare in prima persona
3. Evitare l’escalation4. Ascoltare attivamente
5. Concentrarsi sulla soluzione
6. Riconoscere i propri errori
Trasformare il litigio in opportunità
Un conflitto, se ben gestito, diventa un’occasione di crescita:
- Chiarisce limiti e bisogni reciproci
- Permette di stabilire regole condivise
- Rafforza la fiducia nella relazione
Quando valutare la fine della relazione
- I litigi sono più frequenti dei momenti sereni
- Mancanza di rispetto costante, manipolazioni o violenza
- Assenza di volontà di ascolto e cambiamento
- La relazione porta più sofferenza che benessere
Come terminare in modo sano
- Comunicare apertamente i motivi, senza colpevolizzare
- Evitare la fuga o il silenzio
- Mantenere rispetto reciproco
- Darsi tempo per elaborare e guarire
Scheda pratica
Cosa fare: mantenere calma, parlare in prima persona, ascoltare, cercare soluzioni.
Cosa evitare: insulti, colpevolizzazioni, silenzi punitivi, aggressività.
Ricorda: un litigio può essere crescita, ma se diventa cronico e nocivo, serve un cambiamento o una conclusione.





Commenti