Digiuno di 4 Giorni: Guida Completa, Benefici, Rischi e Controindicazioni
- perpignanketoplus
- 19 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Il digiuno prolungato (4 giorni senza cibo solido) è una pratica che può offrire numerosi benefici per la salute, ma non è priva di rischi e non è adatta a tutti. Ecco una guida completa su come farlo in sicurezza, i vantaggi, gli effetti collaterali e chi dovrebbe evitarlo, incluso chi assume farmaci per la pressione.
Come fare un digiuno di 4 giorni
Preparazione (prima del digiuno)
- Diminuisci gradualmente i carboidrati nei giorni precedenti, così da entrare in chetosi più facilmente.
- Aumenta l'assunzione di elettroliti (sodio, potassio, magnesio) per evitare squilibri.
- Riduci le porzioni gradualmente per evitare un impatto brusco sul metabolismo.
- Evita pasti pesanti l’ultimo giorno prima del digiuno.
Durante il digiuno
- Bevi almeno 2-3 litri di acqua al giorno.
- Integra gli elettroliti, soprattutto sale, magnesio e potassio (puoi usare brodo di ossa o acqua con sale).
- Puoi consumare tè, tisane e caffè (senza zucchero né latte).
- Se necessario, puoi assumere grassi puri (MCT oil, burro, olio d’oliva) per ridurre la fame senza interrompere i benefici del digiuno.
Reintroduzione del cibo (dopo il digiuno)
- Riprendi a mangiare con cibi leggeri come brodo, proteine magre e verdure cotte.
- Evita zuccheri e carboidrati raffinati per non sovraccaricare il pancreas.
- Mastica bene e mangia lentamente per prevenire disturbi digestivi.
Benefici del digiuno di 4 giorni
- Autofagia e rigenerazione cellulare: il corpo elimina cellule danneggiate e proteine mal ripiegate, favorendo la prevenzione di malattie neurodegenerative.
- Miglioramento della sensibilità all’insulina: aiuta a regolare la glicemia e può essere utile per chi ha insulino-resistenza o prediabete.
- Produzione di chetoni e miglioramento della lucidità mentale: i corpi chetonici forniscono energia al cervello, migliorando concentrazione e memoria.
- Riduzione dell’infiammazione: può migliorare condizioni come artrite, malattie autoimmuni e infiammazioni croniche.
- Riposo digestivo e miglioramento della flora intestinale: l’intestino si rigenera e può riequilibrare il microbiota.
- Possibile aumento della longevità: studi su animali suggeriscono che il digiuno prolungato potrebbe favorire una vita più lunga.
Possibili effetti collaterali
- Debolezza e vertigini (soprattutto nei primi giorni).
- Crampi muscolari (se non si assumono abbastanza elettroliti).
- Calo della pressione sanguigna, con rischio di ipotensione e svenimenti.
- Irritabilità e difficoltà di concentrazione iniziali.
- Perdita muscolare (se il digiuno viene ripetuto troppo spesso o senza una reintroduzione adeguata di proteine).
- Possibile rallentamento del metabolismo se il digiuno è troppo frequente e non alternato con un'alimentazione adeguata.
Digiuno e pressione sanguigna: Cosa sapere se prendi farmaci per la pressione
Se prendi farmaci per la pressione alta
- Il digiuno può abbassare ulteriormente la pressione, aumentando il rischio di ipotensione, vertigini e svenimenti.
- Se la pressione scende troppo (sotto 90/60 mmHg), potrebbe essere necessario ridurre la dose del farmaco (solo sotto supervisione medica).
- È essenziale monitorare la pressione frequentemente durante il digiuno.
- Assumere abbastanza elettroliti (sodio, potassio e magnesio) può aiutare a mantenere l’equilibrio della pressione.
Se prendi farmaci per la pressione bassa
- Il digiuno può peggiorare la situazione, causando cali di pressione più marcati, soprattutto se non si assumono abbastanza liquidi ed elettroliti.
- Evita cambi di posizione bruschi per ridurre il rischio di vertigini.
- Se noti debolezza e svenimenti, interrompi il digiuno e reintegra gradualmente i nutrienti.
Chi NON dovrebbe fare un digiuno di 4 giorni
Il digiuno prolungato NON è consigliato a:
- Persone con diabete di tipo 1 (alto rischio di ipoglicemia).
- Chi assume farmaci per la pressione senza supervisione medica.
- Persone con disturbi alimentari (anoressia, bulimia).
- Chi ha un peso corporeo molto basso o soffre di sarcopenia.
- Donne in gravidanza o allattamento.
- Chi ha malattie renali o epatiche avanzate.
- Persone con stress cronico o affaticamento surrenalico.
- Chi ha subito un intervento chirurgico recente o è in fase di recupero da una malattie
Conclusione
Il digiuno di 4 giorni può offrire numerosi benefici, tra cui la rigenerazione cellulare, il miglioramento della sensibilità insulinica e la riduzione dell'infiammazione. Tuttavia, può anche comportare rischi, soprattutto per chi assume farmaci per la pressione, rendendo fondamentale monitorare i parametri vitali e, se necessario, consultare un medico. Se il tuo obiettivo è la perdita di peso, ricorda che il digiuno non è una soluzione magica, ma può essere un buon strumento se integrato in una strategia alimentare equilibrata.
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