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Bilinguismo e cervello: una protezione contro la demenza

Introduzione
Introduzione

Il bilinguismo non è solo una ricchezza culturale, ma anche un potente strumento per mantenere il cervello giovane. Numerosi studi dimostrano che parlare due o più lingue può ritardare l’insorgenza della demenza e migliorare le funzioni cognitive per tutta la vita. E non solo le lingue: anche musica, matematica, lettura, scrittura, arte, giochi logici e attività sociali rafforzano il cervello.



1. Effetti cognitivi del bilinguismo

Le persone bilingui devono costantemente gestire due sistemi linguistici. Questo esercizio rafforza le aree cerebrali legate a:- attenzione- controllo esecutivo- flessibilità mentaleLe neuroimmagini mostrano una maggiore attività nella corteccia prefrontale e nell’ippocampo, regioni chiave per memoria e apprendimento.

2. Riserva cognitiva

Il bilinguismo è un vero fattore di riserva cognitiva: permette al cervello di compensare meglio i danni dell’età o delle malattie neurodegenerative. In pratica, anche in presenza di lesioni, i sintomi clinici compaiono più tardi.

3. Bilinguismo e demenza

- Bialystok et al., 2007 (Neurology): i pazienti bilingui con Alzheimer hanno manifestato i sintomi 4–5 anni più tardi dei monolingui.

- Alladi et al., 2013 (India, 648 pazienti): il bilinguismo ha ritardato la demenza di 4,5 anni in media, indipendentemente da istruzione o condizione sociale.

- Brini et al., 2020 (meta-analisi): conferma che il bilinguismo è un fattore protettivo, anche se l’effetto dipende dall’uso quotidiano.

4. Non basta “sapere due lingue”

- Non è sufficiente conoscere due lingue a livello scolastico: serve un uso attivo e regolare.

- Il vantaggio è maggiore nei bilingui precoci, ma anche chi impara da adulto ne trae beneficio, se esercita costantemente entrambe le lingue.

5. Effetto del multilinguismo

Non solo bilingui: chi parla tre o più lingue ottiene un effetto ancora più marcato.

- Perani & Abutalebi, 2015: i poliglotti mostrano maggiore densità di materia grigia nelle aree del linguaggio e della memoria.

- Alladi et al., 2013: chi parlava tre o più lingue sviluppava i sintomi della demenza ancora più tardi rispetto ai bilingui.

- Bak, 2016: il vantaggio cresce con il numero di lingue, purché siano usate attivamente.👉 Ogni lingua in più funziona come un “allenamento supplementare” per il cervello, aumentando la resistenza al declino cognitivo.

6. Altri fattori che proteggono il cervello

Non solo lingue: anche altre attività complesse offrono benefici simili.

- Musica:  

• Suonare strumenti musicali (pianoforte, chitarra, violino, flauto).   • Cantare o fare parte di un coro.   

• Ascoltare musica attivamente, analizzando testi e melodie.

- Matematica e logica:  

• Risolvere problemi matematici e di geometria.   • Fare sudoku, scacchi, giochi di strategia.  

• Programmazione informatica come forma di pensiero logico.

- Lettura e scrittura:  

• Leggere libri di narrativa o saggistica in modo costante.   • Scrivere diari, lettere, poesie o articoli.  

• Tenere un blog o corrispondere in più lingue

.- Attività creative:  

• Pittura, disegno, scultura.   • Lavori manuali come cucito, falegnameria, giardinaggio creativo.  

• Fotografia o creazione di oggetti artigianali

.- Attività sociali:  

• Conversazioni di gruppo.   • Volontariato o partecipazione a club culturali.  

• Giochi di società stimolanti.

 La combinazione di lingue, musica, logica, lettura, arte e relazioni sociali costruisce una riserva cognitiva ampia, rendendo il cervello molto più resistente al declino.


Conclusione

Il bilinguismo e, ancora di più, il plurilinguismo non sono soltanto un dono culturale, ma una vera palestra per il cervello. Allo stesso modo, musica, matematica, lettura, scrittura, creatività e vita sociale rafforzano le connessioni neuronali. Parlare e usare regolarmente più lingue, unito ad altre attività intellettuali e artistiche, può ritardare l’insorgenza della demenza di diversi anni e mantenere più a lungo memoria, attenzione e flessibilità mentale.


Sintesi finale

- Parlare due lingue ritarda la demenza di 4–5 anni

.- Ogni lingua in più aggiunge un beneficio cognitivo.

- Effetto massimo con uso attivo e quotidiano.

- Anche musica, matematica, logica, lettura, scrittura, arte e attività sociali proteggono il cervello.

- La varietà di stimoli intellettuali e creativi è la miglior strategia anti-declino


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