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Acetato: il segreto per ringiovanire i vasi sanguigni

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Cosa è l’endotelio?


L’endotelio è un sottile strato di cellule che riveste l’interno dei nostri vasi sanguigni e del cuore. Nonostante il suo spessore microscopico, svolge funzioni vitali:


- Regola la pressione arteriosa.

- Controlla il passaggio di nutrienti e ossigeno ai tessuti.

- Previene la formazione di coaguli e l’infiammazione.

- Produce ossido nitrico (NO), un gas che dilata i vasi e protegge le arterie.


Con l’età, l’endotelio perde efficienza, diventa infiammato e meno capace di difendere il nostro sistema cardiovascolare. Questo processo, chiamato disfunzione endoteliale, è uno dei primi segni dell’invecchiamento vascolare e può contribuire a ipertensione, infarto e ictus.


Acetato: un alleato insospettabile


Negli ultimi anni, la scienza ha scoperto che l’acetato, un acido grasso a catena corta (SCFA), può ringiovanire l’endotelio. L’acetato viene prodotto naturalmente nell’intestino quando i batteri buoni fermentano fibre alimentari.

Ecco cosa fa l’acetato:


✅ Riduce l’infiammazione vascolare

✅ Aumenta la disponibilità di ossido nitrico

✅ Protegge l’endotelio dallo stress ossidativo

✅ Migliora la pressione sanguigna e il metabolismo

✅ Favorisce la rigenerazione cellulare endoteliale


Dove si trova l’acetato?


1. Prodotto nel colon (la fonte principale)


L’acetato viene prodotto quando i batteri intestinali fermentano fibre prebiotiche. Gli alimenti che lo stimolano di più sono:


- Cicoria, topinambur, porri, aglio, cipolla

- Mele, pere, agrumi (pectine)

- Avena, semi di lino, psillio, semi di chia

- Amido resistente: patate e riso raffreddati, platano verde


Una flora intestinale sana è essenziale: i batteri buoni (come Faecalibacterium e Bacteroides) trasformano le fibre in acetato e altri SCFA utili.


2. Aceto di mele o di vino


L’aceto contiene acido acetico, che in acqua si comporta come acetato ( vedi articolo sulla “Posca”:


🧴 Dose utile: 1 cucchiaio (15 ml) diluito in acqua, una o due volte al giorno prima dei pasti.

⚠️ Evitare di berlo puro: può danneggiare denti e stomaco.


3. Integratori specifici (meno comuni)


Esistono capsule di acetato o SCFA, ma non sono ancora ampiamente usate. La via migliore resta la produzione naturale tramite dieta ricca di fibre fermentabili.


Come stimolare la produzione naturale di acetato


Ecco strategie semplici e scientificamente provate:


1. Aumenta le fibre prebiotiche: ogni giorno includi cipolla, aglio, topinambur, semi di lino, psillio, mele con la buccia.

2. Bevi aceto di mele non pastorizzato: diluito in acqua, ai pasti.

3. Muoviti ogni giorno: anche 30 minuti di camminata migliorano l’efficienza dell’endotelio.

4. Evita zuccheri e grassi trans: peggiorano la salute vascolare.

5. Proteggi il microbiota: limita antibiotici, stress e cibi ultraprocessati.


Conclusione


L’acetato, un piccolo metabolita prodotto dai nostri batteri intestinali, potrebbe rivelarsi una delle chiavi per rallentare l’invecchiamento cardiovascolare. Curare il nostro intestino è uno dei modi più efficaci per ringiovanire i vasi sanguigni dall’interno, in modo naturale.


Cosa evitare


L’endotelio è una barriera viva, sensibile e protettiva, ma può danneggiarsi facilmente se esposto a fattori nocivi cronici. Ecco i principali nemici dell’endotelio:


❌ 1. Zuccheri raffinati e picchi glicemici

- Causano infiammazione, stress ossidativo e rigidità dei vasi.

- Peggiorano la produzione di ossido nitrico, rendendo difficile la vasodilatazione.

❌ 2. Fumo di sigaretta

- Danneggia direttamente le cellule endoteliali.

- Riduce la disponibilità di ossido nitrico e accelera l’aterosclerosi.

❌ 3. Ipertensione cronica

- Aumenta lo stress meccanico sulla parete vascolare.

- Induce microlesioni e infiammazione.

❌ 4. Colesterolo ossidato (LDL ossidato)

- Si accumula sotto l’endotelio, innescando placche aterosclerotiche.

- L’infiammazione cronica da grassi trans e oli vegetali raffinati ne amplifica l’effetto.

❌ 5. Stress cronico

- Aumenta il cortisolo e le catecolamine.

- Riduce la funzione vascolare e danneggia l’equilibrio autonomico.

❌ 6. Sedentarietà

- Riduce la produzione naturale di ossido nitrico.

- Promuove la rigidità vascolare e la disfunzione metabolica.

❌ 7. Inquinamento ambientale

- Le micropolveri inalate entrano in circolo e innescano infiammazione sistemica.

- Studi recenti mostrano un legame tra smog e peggioramento della funzione

endoteliale.


  1. Alcol e danno endoteliale


    Il consumo cronico e/o eccessivo di alcol è associato a:


    • Infiammazione dell’endotelio

    • Disfunzione endoteliale (ridotta produzione di ossido nitrico, NO)

    • Stress ossidativo

    • Aumento della permeabilità vascolare

    • Aumento del rischio di aterosclerosi


  2. Dose e contesto


    Una piccola quantità di alcol (es. 1 bicchiere di vino rosso al giorno) è stata talvolta associata a effetti protettivi, ma gli studi recenti mettono sempre più in dubbio il concetto di “alcol protettivo”, soprattutto in popolazioni con rischio metabolico (prediabete, ipertensione, obesità, ecc.).


  3. Acetato e alcol


    L’alcol etilico (etanolo) viene metabolizzato in acetaldeide, poi in acetato.

    L’acetato prodotto da alcol non ha lo stesso effetto benefico dell’acetato derivato dalla fermentazione di fibre o dall’aceto naturale (es. aceto di mele).

    L’acetaldeide è altamente tossica e danneggia direttamente l’endotelio, il DNA e altre strutture cellulari.


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