Acetato: il segreto per ringiovanire i vasi sanguigni
- perpignanketoplus
- 1 giu
- Tempo di lettura: 3 min

Cosa è l’endotelio?
L’endotelio è un sottile strato di cellule che riveste l’interno dei nostri vasi sanguigni e del cuore. Nonostante il suo spessore microscopico, svolge funzioni vitali:
- Regola la pressione arteriosa.
- Controlla il passaggio di nutrienti e ossigeno ai tessuti.
- Previene la formazione di coaguli e l’infiammazione.
- Produce ossido nitrico (NO), un gas che dilata i vasi e protegge le arterie.
Con l’età, l’endotelio perde efficienza, diventa infiammato e meno capace di difendere il nostro sistema cardiovascolare. Questo processo, chiamato disfunzione endoteliale, è uno dei primi segni dell’invecchiamento vascolare e può contribuire a ipertensione, infarto e ictus.
Acetato: un alleato insospettabile
Negli ultimi anni, la scienza ha scoperto che l’acetato, un acido grasso a catena corta (SCFA), può ringiovanire l’endotelio. L’acetato viene prodotto naturalmente nell’intestino quando i batteri buoni fermentano fibre alimentari.
Ecco cosa fa l’acetato:
✅ Riduce l’infiammazione vascolare
✅ Aumenta la disponibilità di ossido nitrico
✅ Protegge l’endotelio dallo stress ossidativo
✅ Migliora la pressione sanguigna e il metabolismo
✅ Favorisce la rigenerazione cellulare endoteliale
Dove si trova l’acetato?
1. Prodotto nel colon (la fonte principale)
L’acetato viene prodotto quando i batteri intestinali fermentano fibre prebiotiche. Gli alimenti che lo stimolano di più sono:
- Cicoria, topinambur, porri, aglio, cipolla
- Mele, pere, agrumi (pectine)
- Avena, semi di lino, psillio, semi di chia
- Amido resistente: patate e riso raffreddati, platano verde
Una flora intestinale sana è essenziale: i batteri buoni (come Faecalibacterium e Bacteroides) trasformano le fibre in acetato e altri SCFA utili.
2. Aceto di mele o di vino
L’aceto contiene acido acetico, che in acqua si comporta come acetato ( vedi articolo sulla “Posca”:
🧴 Dose utile: 1 cucchiaio (15 ml) diluito in acqua, una o due volte al giorno prima dei pasti.
⚠️ Evitare di berlo puro: può danneggiare denti e stomaco.
3. Integratori specifici (meno comuni)
Esistono capsule di acetato o SCFA, ma non sono ancora ampiamente usate. La via migliore resta la produzione naturale tramite dieta ricca di fibre fermentabili.
Come stimolare la produzione naturale di acetato
Ecco strategie semplici e scientificamente provate:
1. Aumenta le fibre prebiotiche: ogni giorno includi cipolla, aglio, topinambur, semi di lino, psillio, mele con la buccia.
2. Bevi aceto di mele non pastorizzato: diluito in acqua, ai pasti.
3. Muoviti ogni giorno: anche 30 minuti di camminata migliorano l’efficienza dell’endotelio.
4. Evita zuccheri e grassi trans: peggiorano la salute vascolare.
5. Proteggi il microbiota: limita antibiotici, stress e cibi ultraprocessati.
Conclusione
L’acetato, un piccolo metabolita prodotto dai nostri batteri intestinali, potrebbe rivelarsi una delle chiavi per rallentare l’invecchiamento cardiovascolare. Curare il nostro intestino è uno dei modi più efficaci per ringiovanire i vasi sanguigni dall’interno, in modo naturale.
Cosa evitare
L’endotelio è una barriera viva, sensibile e protettiva, ma può danneggiarsi facilmente se esposto a fattori nocivi cronici. Ecco i principali nemici dell’endotelio:
❌ 1. Zuccheri raffinati e picchi glicemici
- Causano infiammazione, stress ossidativo e rigidità dei vasi.
- Peggiorano la produzione di ossido nitrico, rendendo difficile la vasodilatazione.
❌ 2. Fumo di sigaretta
- Danneggia direttamente le cellule endoteliali.
- Riduce la disponibilità di ossido nitrico e accelera l’aterosclerosi.
❌ 3. Ipertensione cronica
- Aumenta lo stress meccanico sulla parete vascolare.
- Induce microlesioni e infiammazione.
❌ 4. Colesterolo ossidato (LDL ossidato)
- Si accumula sotto l’endotelio, innescando placche aterosclerotiche.
- L’infiammazione cronica da grassi trans e oli vegetali raffinati ne amplifica l’effetto.
❌ 5. Stress cronico
- Aumenta il cortisolo e le catecolamine.
- Riduce la funzione vascolare e danneggia l’equilibrio autonomico.
❌ 6. Sedentarietà
- Riduce la produzione naturale di ossido nitrico.
- Promuove la rigidità vascolare e la disfunzione metabolica.
❌ 7. Inquinamento ambientale
- Le micropolveri inalate entrano in circolo e innescano infiammazione sistemica.
- Studi recenti mostrano un legame tra smog e peggioramento della funzione
endoteliale.
Alcol e danno endoteliale
Il consumo cronico e/o eccessivo di alcol è associato a:
Infiammazione dell’endotelio
Disfunzione endoteliale (ridotta produzione di ossido nitrico, NO)
Stress ossidativo
Aumento della permeabilità vascolare
Aumento del rischio di aterosclerosi
Dose e contesto
Una piccola quantità di alcol (es. 1 bicchiere di vino rosso al giorno) è stata talvolta associata a effetti protettivi, ma gli studi recenti mettono sempre più in dubbio il concetto di “alcol protettivo”, soprattutto in popolazioni con rischio metabolico (prediabete, ipertensione, obesità, ecc.).
Acetato e alcol
L’alcol etilico (etanolo) viene metabolizzato in acetaldeide, poi in acetato.
L’acetato prodotto da alcol non ha lo stesso effetto benefico dell’acetato derivato dalla fermentazione di fibre o dall’aceto naturale (es. aceto di mele).
L’acetaldeide è altamente tossica e danneggia direttamente l’endotelio, il DNA e altre strutture cellulari.





Commenti